Punta Aderci Regional Nature Reserve – Punta Penna
Su una corona di giganteschi scogli che si elevano a picco sul mare, si trova Punta Penna, protesa nel
medio Adriatico come una propaggine di uno dei tratti più belli dei 18 chilometri di litorale che Vasto può
vantare.
Punta Penna delimita con una superficie di circa 2 kmq l’area più a sud della Riserva di Punta Aderci, per
poi degradare dolcemente fino allo scalo ferroviario del Porto di Vasto. Sull’altura che guarda il porto è
situato l’omonimo faro. Subito a nord del molo si accede alla magnifica spiaggia dunosa di Punta Penna,
una splendida spiaggia di soffice sabbia dorata, tra le poche zone del litorale abruzzese a conservarsi
ancora selvagge.
Punta Penna è la zona della riserva di maggiore interesse naturalistico. Le dune sono punteggiate da
piante assai rare e popolate da animali come il gabbiano reale, il gabbianello ed il fratino. Il mare è
turchese, cristallino e trasparente, con fondali digradanti e sabbiosi, ideale per fare il bagno, nuotare e
praticare diversi sport acquatici.
La parte sommersa della scogliera è disseminata di molluschi come mitili, vongole, natiche, telline,
cannolicchi, pettini. Sulla battigia si può trovare il granchio corridore e tra le cavità formate dalle alghe
coralline vivono diverse spugne incrostanti, madreporari e celenterati. Un anfiteatro marino che ospita
anche numerose specie avifaunistiche: l'airone cenerino, l'airone rosso e la garzetta, l'allodola, l'averla
capirossa e il luì piccolo. Tra i rapaci, si possono facilmente avvistare il falco pecchiaiolo, il falco di
palude, l'albanella minore e lo sparviero.
La zona della “Penna” ha anche importanza storica. Concordi notizie di Plinio e Mela la vorrebbero sede
dell’importante città frentana di Buca, alla quale succedette di Pennaluce, in epoca medievale. Nel
territorio d’Erce esistevano delle fortificazioni che resistettero alle scorrerie dei saraceni e dei turchi,
parte delle quali è tutt’ora visibile sul costone di Punta Penna in zona Colle Martino.
Sul promontorio ventoso, a circa m. 30 sul livello del mare, svettano, accanto al faro alto 73 metri, una
torre di difesa, fra le 366 che il viceré di Napoli fece costruire fra il 1563 e il 1568 per porre un freno alle
scorrerìe dei turchi, e la graziosa Chiesetta romanica di S. Maria di Pennaluce con un basso porticato
ogivale e mattoni in vista, memoria rimaneggiata del borgo medievale di Pennaluce.
Vasto
Punta Aderci Regional Nature Reserve – Punta Penna
Punta Penna is situated on a crown of enormous rocks that rises vertically on the sea. Stretched out in
the middle Adriatic like a spur, it is one of the most beautiful expanses of the 18 km seashore Vasto can
be proud of.
Punta Penna delimits with a surface of around 2 sq. km the most southern area of the Reserve of Punta
Aderci, descending gently down to the railway station of Vasto Port. Up high, overlooking the port is the
lighthouse with the same name. Just north to the port, you reach the wonderful dune beach of Punta
Penna, a superb beach with soft golden sand, among the few areas of the Abruzzo seashore that has kept
its wild aspect.
Punta Penna is the reserve zone of great naturalistic interest. The Dunes are dotted by very rare plants
and populated with animals such as the yellow-legged gull, the little gull and the Kentish plover. The sea
is turquoise blue, crystal clear and transparent, with sandy and sloping sea beds, ideal for swimming and
aquatic sport activities.
The sunken part of the reef is freckled with shellfish like mussels, clams, naticas, small clams, razor
clams, St James’s shells. On the water’s edge it can be found the runner crab and among the cavities
formed by the coral seaweeds live different demosponges, stony corals and polyps. A marine
amphitheatre that hosts also numerous bird fauna species: the grey heron, the purple heron, and the
little egret, the skylark, the woodchat shrike and the chiffchaff. Among the prey birds, one can easily
see the honey buzzard, the western marsh harrier, the Montagu’s harrier and the Eurasian sparrow hawk.
The zone of the “Penna” has also an historical importance. Concurring news from Plinio and Mela
believes it to be the seat of the important Frentani city of Buca, succeeded by Pennaluce, during the
Middle Ages. In the territory of D’Erce existed some fortifications that resisted to the raids of Turks and
Saracens, part of which is still visible on the ridge of Punta Penna in the area of Colle Martino.
On the windy cliff, at about 30 meters above sea level, next to the lighthouse 73 meters high, a
defensive tower stands tall, among the 366 that the Viceroy of Naples had built in between 1563 and

1568 to fight off the raids of the Turks, along with the lovely Romanic little Church of S. Maria di
Pennaluce with a low pointed arch and concrete bricks, the renovated heritage of the medieval village of
Pennaluce.

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